Quando i fotografi Lasse Behnke e Daniel Bunn sono giunti alla conclusione che due teste fossero davvero meglio di una, hanno unito le forze, condiviso competenze tecniche e attrezzature per creare incredibili immagini dalle quali ormai i guru creativi stanno prendendo spunto. La loro immagine Headphones è apparsa sul Creative Cloud di Adobe, ed è uno degli ultimi esempi su come la loro collaborazione si è dimostrata un vero successo artistico.
Abbiamo avuto la possibilità di parlare con loro circa il processo creativo che si cela dietro l’immagine nonché della loro esperienza professionale.
“Come fotografo di stock lavori nel buio. Non c’è un cliente, un art director, e non hai lavori assegnati – e ad essere onesti questa è la parte migliore. Conti solo tu. No email infinite – corrispondenze, meeting, richieste, deadline, impicci dell’ultima ora, fai ciò che vuoi quando vuoi. Ma come in tutte le cose niente è così bello quanto sembra.
Entrambi facciamo i fotografi di microstock per vivere e quando scattiamo un tema o un modello la nostra priorità è rendere proficue le immagini che produciamo.
E la verità è che invece ci sono agenzie, commissioni e clienti per i quali lavori, ma non hai bisogno di conoscerli. Sono anonimi, prendere o lasciare. E dato che non sarai mai in contatto con i tuoi clienti, non esiste un feedback. Non saprai mai chi compra le tue immagini, o a cosa serviranno. Non saprai perché un cliente ha comprato quell’immagine, e cosa peggiore non saprai mai perché non l’ha comprata.
Quindi come evitiamo il problema? La risposta è semplice, come fotografi di stock, lavoriamo con clienti immaginari. Dobbiamo capire chi sono i potenziali clienti e di cosa hanno bisogno. Poi produciamo le immagini sperando di venderle. Migliore è la tua simulazione, più successo avrai come fotografo stock. Ma alla fine dei conti, l’esperienza e la bravura contano fino a un certo punto, per ogni immagine comunque brancoli nel buio.
Parliamo ora del processo creativo: all’inizio le cose sono sempre un po’ confuse. Come lettore, ti sarai già chiesto, perché ci sono due fotografi per una foto soltanto. Il motivo è che non lavoriamo come fanno la maggior parte dei fotografi. Ci siamo conosciuti da poco e ora solitamente usciamo e andiamo insieme a scattare foto. Quando Daniel ha deciso di provare con la fotografia stock era l’inizio del 2014, e siamo in un certo senso diventati competitor. Ovviamente ci sono migliaia di fotografi stock nel mondo, competiamo con un mercato fatto da 80 milioni di foto da scegliere, è l’esempio da manuale di un mercato globalizzato. Quindi perché non collaborare? Ci sono ovviamente già abbastanza ostacoli e abbiamo pensato che potesse aiutarci lavorare insieme condividendo foto ed equipaggiamento tecnico, così come materiale digitale come foto, texture e composizioni. Siamo anche andati oltre e realizziamo la maggior parte dei nostri servizi fotografici insieme, il che significa che arriviamo con idee per lo shooting, e ci occupiamo insieme della preparazione dei concetti, della pianificazione delle pose, e della ricerca dei modelli.
Ciò che probabilmente aggiunge maggiore stravaganza, è che scattiamo come un’unità, alternandoci alle luce e dando le istruzioni ai modelli allo stesso tempo, nello stesso modo. Non c’è un’attività individuale assegnata. Per noi questo stile di lavoro ha funzionato finora e ha molti vantaggi: una luce migliore, pose migliori, più attenzione ai dettagli, una più ampia varietà di angolazioni, in poche parole – più idee.
Parlando della foto: Il cliente immaginario per questo scatto era un qualsiasi service provider musicale, o qualcuno dentro il mondo della musica, come una rivista o un sito web. Il nostro modello è un DJ (DJ La-Chris) che conosce bene gli ambienti dei locali e club. Cerchiamo sempre di ingaggiare modelli il più autentici possibili ed il motivo è semplice – a volte la differenza tra una vendita e nessuna vendita può essere qualcosa che sembra completamente banale all’occhio dilettante. Per esempio: Nessun istruttore di golf comprerebbe una foto di un giocatore con una scorretta postura e lo stesso vale per la posa, l’abbigliamento e gli strumenti in tutti gli altri settori.
Il nostro scopo per questa immagine in particolare, fu di creare un ritratto forte e moderno che illustrasse le emozioni nel campo della musica. Per ottenerlo, abbiamo deciso di usare due luci a intermittenza senza modificatori come due fasci di luce; uno in un tono freddo (blu), e l’altro in un tono caldo (arancione). Le luci sono state posizionate dietro al modello, così solo una piccola parte della luce avrebbe colpito il lato del volto e le sue cuffie, dando un piacevole contorno e separandolo dallo sfondo. Come luce di riempimento abbiamo utilizzato uno strobo con un bel raggio, che veniva fuori da sopra la testa con una leggera angolazione per illuminare il viso per un aspetto più drammatico. Abbiamo utilizzato una Canon EOS 5D Mark III e le impostazioni erano F/9, 1/160 sec at ISO 100.
Il processo di post produzione: Una volta finiti gli scatti, in studio controlliamo i risultati dello shooting. Non c’è un reale metodo, andiamo avanti con il lavoro da fare, e così funziona. In questo caso particolare fu Lasse, che portò l’immagine dentro Photoshop. Il suo obiettivo fu quello di coprire alcuni difetti minori e mettere in evidenza la consistenza e il colore dell’immagine. Il primo step è stato aggiustare l’esposizione con Camera Raw, poi applicare dei ritocchi di bellezza e qualche Dodge & Burn, rifinito con uno sguardo blu notte che è stato realizzato con un mix di diversi livelli di regolazione. Quando abbiamo concluso abbiamo caricato l’immagine su Fotolia e le cose sono andate fuori dal nostro controllo.
Scoprendo di più sulla nostra immagine: Se vuoi sapere dove finiscono le immagini, si è fortemente dipendenti dalla fortuna. Ogni tanto succede che qualcuno che conosci si imbatte nelle tue foto su internet, su una rivista o su un cartellone e si arriva a vedere un tuo prodotto applicato nella vita reale. Ed è divertente. E’ emozionante vedere dove finiscono le tue immagini e come vengono utilizzate. Anche dopo anni, ti sorprendi di come le altre persone vedono e interpretano il tuo lavoro. A volte si è in sintonia con l’immaginario del clienti e a volte per niente.
Come potete immaginare a volte di più e a volte meno, ma è sempre emozionate. Ma di tanto in tanto succedono delle vere chicche. Nel nostro caso è stato il modello stesso, che ha scoperto l’immagine sulla home page di Adobe Creative Cloud. Ci ha scritto immediatamente un messaggio che diceva “è davvero la mia faccia quella su Adobe?».
E se trovate la vostra immagine sul fornitore leader a livello mondiale del software creativo per eccellenza, davvero fai difficoltà a crederci, eravamo assolutamente affascinati dal lavoro di Caroline Blanchet, che ha usato la nostra immagine come base per la sua opera “.
Su di noi:
Lasse Behnke (lassedesignen), 29 anni , fotografo stock dal 2010. Da Bremen, Germany
www.lassedesignen.de
www.facebook.com/lassedesignen
https://www.behance.net/lassedesignen
Daniel Bunn (BilderBunn), 30 anni, fotografo stock dal 2014. Da Bremen, Germany